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Domain > piroscafooria.it
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Property
Value
Organization
Salvatore Rossetti
NameServer
ns2.th.seeweb.it
Created
2012-02-03 15:12:37
Changed
2016-02-19 00:46:03
Expires
2017-02-03 00:00:00
Registrar
Seeweb S.r.l.
DNS Resolutions
Date
IP Address
2024-07-15
172.67.217.167
(
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Port 443
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Il piroscafo comincia ad inghiottire il suo smisurato carico umano. Tutti scivolano lungo un canapo e arrivano sul fondo. E subito incomprensibile come il ventre della nave possa contenere un così grosso numero di persone. Quando il carico è al completo viene chiuso ermeticamente il boccaporto. Silvano Lippi, testimone srcimg/citazione_silvano_lippi.png>/div>div idcontenuti>br>br>br>h2 stylemargin-top:40px; idtitolo-home>La tomba dimenticata di 4200 soldati italiani/h2>h3 classh3>Pochi sanno del naufragio del piroscafo norvegese Oria e degli oltre 4000 militari italiani che vi hanno perso la vita./h3>div classfb-share-button data-href/ data-layoutbutton_count>/div>p stylemargin-top:0; padding-top:0;>La nave di 2000 tonnellate, varata nel 1920, requisita dai tedeschi, salpò l11 febbraio 1944 da Rodi alle 17,40 per il Pireo. A bordo più di span classevidenzia>4000 prigionieri italiani che si erano rifiutati di aderire al nazismo o alla abbr titleRepubblica Sociale Italiana>RSI/abbr> dopo l’Armistizio dell8 settembre 1943/span>, 90 tedeschi di guardia o di passaggio e lequipaggio norvegese./p>p>Lindomani, 12 febbraio, colto da una tempesta, il piroscafo affondò presso Capo Sounion, a 25 miglia dalla destinazione finale, dopo essersi incagliato nei bassi fondali prospicienti la hrefpiroscafo_oria_patroklou.php>isola di Patroklos/a> (in Italia erroneamente nota col nome di strong>isola di Goidano/strong>)./p>p>span classevidenzia>I soccorsi/span>, ostacolati dalle pessime condizioni meteo, consentirono di salvare solo 37 italiani, 6 tedeschi, un greco, 5 uomini dellequipaggio, incluso il comandante Bearne Rasmussen e il primo ufficiale di macchina./p>p>span classevidenzia>LOria era stipata allinverosimile/span>, aveva anche un carico di bidoni di olio minerale e gomme da camion oltre ai nostri soldati che dovevano essere trasferiti come forza lavoro nei lager del Terzo Reich./p>p>Su quella carretta del mare, che allinizio della guerra faceva rotta col Nord Africa, gli italiani in divisa che dissero no a Hitler e Mussolini vennero trattati peggio degli ignavi danteschi nella palude dello Stige: non erano prigionieri di guerra, di conseguenza senza i benefici della Convenzione di Ginevra e dellassistenza della Croce Rossa. Allo stesso tempo, poi, il loro sacrificio fu ignorato per decenni anche in patria./p>p>Nel 1955 il relitto fu smembrato dai palombari greci per recuperare il ferro, mentre i cadaveri di circa 250 naufraghi, trascinati sulla costa dal fortunale e sepolti in fosse comuni, furono traslati, in seguito, nei piccoli cimiteri dei paesi della costa pugliese e, successivamente, nel Sacrario dei caduti d’Oltremare di Bari. span classevidenzia>I resti di tutti gli altri sono ancora là sotto/span>./p>p>span classevidenzia>La tragedia si consumò in pochi minuti ed è stata ignorata per decenni/span>. Eppure si sapeva per filo e per segno come fossero andate le cose. Ci sono le testimonianze dei sopravvissuti, come quella del sergente di artiglieria a hrefsopravvissuti_testimoni.php>Giuseppe Guarisco/a>, che il 27 ottobre 1946 ha redatto di proprio pugno per la Direzione generale del ministero un resoconto lucido del naufragio:/p>blockquote>Dopo l’urto della nave contro lo scoglio span idguarisco>scrive Guarisco,/span> venni gettato per terra e quando potei rialzarmi unondata fortissima mi spinse in un localetto situato a prua della nave, sullo stesso piano della coperta, la cui porta si chiuse. In detto locale cera ancora la luce accesa e vidi che vi erano altri sei militari. Dopo poco la luce si spense e lacqua iniziò ad entrare con maggior violenza. Salimmo in una specie di armadio per restare allasciutto, di tanto in tanto mettevo un piede in basso per vedere il livello dellacqua. Passammo la notte pregando col terrore che tutto si inabissasse in fondo al mare./blockquote>p>Allindomani, nel silenzio spettrale della tragedia, i sette riuscirono a smontare il vetro delloblò,br>ma non ad uscire da quellanfratto, perché il buco era troppo stretto./p>blockquote>Le ore passavano ma nessuno veniva in nostro soccorso (…). Uno di noi, sfruttando il momento che la porta rimaneva aperta, si gettò oltre essa per trovare qualche via d’uscita e dopo un’attesa che ci parve eterna lo vedemmo chiamarci al di sopra del finestrino. Ci disse allora che era passato attraverso uno squarcio appena sott’acqua. Un altro compagno, pur essendo stato da me dissuaso, volle tentare l’uscita ma non lo rivedemmo più./blockquote>p>I naufraghi rimasero due giorni e mezzo rinchiusi là dentro prima dell’arrivo dei soccorsi dal Pireo./p>blockquote>Quello che era riuscito ad uscire ci disse che dove eravamo noi, all’estremità della prua, era l’unica parte della nave rimasta fuori dall’acqua e che intorno non si vedeva nessuno all’infuori degli aerei che continuavano a incrociarsi nel cielo e ai quali faceva segnali. Poco dopo si accostò una barca con due marinai; essi dissero che erano italiani, dell’equipaggio di un rimorchiatore requisito dai tedeschi. Ci dissero di stare calmi che presto ci avrebbero liberati. Ma sopraggiunse l’oscurità e dovemmo passare un’altra nottata più tremenda forse della prima./blockquote>p stylefont-size:11px; float:right; margin-right:60px; font-style:italic;color:#666>Articolo di Lorenzo Sani - Il Resto del Carlino/p>div styleclear:both> /div>a styledisplay:block;width:500px;margin-bottom:0;text-decoration:none; border:none; margin-top:50px; margin:auto href/blog/inaugurazione-monumento-ai-caduti-delloria-foto/>img styleborder:none; altil 9 febbraio 2014 è stato inaugurato in Grecia un Monumento ai Caduti dellOria srcimg/caduti-dell-oria.png>/a>/div>p styletext-align:right; margin-right:50px; color:#555>a hrefhttps://1-win.it>1Win scommese e casinò/a>/p>p styletext-align:right; margin-right:50px; color:#555>a stylecolor:#555 href/policy-cookie.php>Privacy policy e cookie/a>/p>img idcaposounion altCapo Sounion, il tempio di Poseidone e lisola di PAtroklou. Foto stilizzata. srcimg/caposounion1.jpg>/div>div idfooter>p>Gruppo di Ricerca naufragio piroscafo Oria (12/02/1944)/p>img altGruppo di ricerca srcimg/footer.png>/div>script srccookies-enabler.js>/script>script> COOKIES_ENABLER.init({ scriptClass: ce-script, iframeClass: ce-iframe, acceptClass: ce-accept, dismissClass: ce-dismiss, bannerClass: ce-banner, eventScroll: false, scrollOffset: 0, clickOutside: false, cookieName: cookie_notice_accepted, cookieDuration: 365, iframesPlaceholder: true, iframesPlaceholderClass: ce-iframe-placeholder, onEnable: function(){ console.log(enable callback); }, onDismiss: function(){ console.log(dismiss callback); } }); /script>/div>/body>/html>
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